06
aprile
10:00 — 14:00
Certosa di Firenze
Firenze, Italia

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AICRAB

Assemblea del 6 aprile 2013

 

Care amiche e cari amici,
è probabilmente superfluo ricordare  – almeno a coloro che hanno già deciso di partecipare – che l’assemblea costitutiva dell’Associazione Italiana dei Conservatori e Restauratori degli Archivi e delle Biblioteche si terrà sabato prossimo, 6 aprile, con inizio alle ore 10, presso la Certosa di Firenze, della cui disponibilità siamo debitori alla consueta cortesia di Padre Sisto Giacomini.

Approfitto dell’occasione per aggiungere due parole sull’organizzazione dell’incontro. Alle 10 apriremo il dibattito sull’opportunità di dare vita all’AICRAB; si tratterà di una pre-assemblea al termine della quale coloro che vorranno aderire all’Associazione procederanno all’iscrizione vera e propria.

A questo scopo troverete in allegato il modulo di iscrizione: vi prego di compilarlo, stamparlo e portarlo con voi a Firenze: consegnandolo agli incaricati – assiem

e alla quota annuale fissata, per il corrente anno, in 30 euro per i soci ordinari e 10 euro per i soci studenti – velocizzeremo le operazioni di iscrizione. Non resterà a questo punto che ritirare la ricevuta e il contrassegno per le votazioni.
Dopodiché si aprirà l’assemblea costitutiva dell’AICRAB alla quale potranno ovviamente partecipare i soli soci.
L’ordine del giorno è il seguente:

  1. Relazione di Carlo Federici, Cinzia De Michele e Giancarlo Buzzanca sull’attività svolta;
  2. Dibattito e proposte sulle iniziative da prendere;
  3. Elezione del Consiglio Direttivo e del Comitato dei Garanti;
  4. Varie ed eventuali.

Nell’attesa di incontrarvi a Firenze, vi saluto con viva cordialità

Carlo Federici

Le operazioni di firma dell’atto costitutivo

Sabato 6 aprile, a Firenze, presso la Certosa del Galluzzo, si è costituita l’Associazione Italiana dei Conservatori e Restauratori degli Archivi e delle Biblioteche, AICRAB, che riunisce archivisti, bibliotecari e restauratori impegnati nella salvaguardia del patrimonio archivistico e bibliografico del nostro Paese, salvaguardia che, in questo momento, attraversa una crisi senza precedenti.

Non è un caso del resto che le risorse economiche destinate a questo settore abbiano subito, nell’ultimo decennio, una riduzione del 92%. E l’attuale congiuntura economica ha un effetto marginale visto che il taglio del 70% è avvenuto tra 2002 e 2004.

Prima conseguenza è stata il drastico decremento dell’occupazione proprio mentre si sviluppavano le iniziative di formazione nel campo del restauro e veniva varata, nel gennaio 2013, la riforma dell’art. 182 del Codice dei beni culturali, riforma che finalmente consentirà l’accreditamento dei restauratori.

L’assenza di risorse, e conseguentemente di possibilità occupazionali, sta già costringendo i giovani restauratori a scelte dolorose: l’abbandono della professione o quello del proprio Paese, dato che se intendono lavorare come restauratori non restano loro molte alternative all’emigrazione. Il fenomeno si aggraverà ancor più nel prossimo futuro, allorché le Scuole di Alta Formazione per restauratori – che rilasciano una laurea magistrale al termine di un corso quinquennale a ciclo unico – inizieranno a diplomare i nuovi restauratori. Naturalmente, così come avviene già oggi, questo stato di cose sarà assai apprezzato all’estero ove si godranno i frutti delle risorse italiane impegnate nella formazione dei professionisti della conservazione.

Per reagire a questa sorta di cupio dissolvi è nata l’AICRAB che punterà alla valorizzazione delle professioni legate alla salvaguardia dei libri e dei documenti d’archivio chiedendo alla classe politica una netta inversione di tendenza relativa agli investimenti nel settore.

L’AICRAB conta già un centinaio di soci ed è stato attivato un sito web http://www.www.aicrab.org  nel quale è possibile reperire tutte le informazioni sull’Associazione. Vale comunque la pena di sottolineare che il Consiglio Direttivo è formato per larga maggioranza da giovani donne e rappresenta tutte le diverse professionalità impegnate nella tutela del patrimonio archivistico e librario.

 

 

 

 

Comunicato del Presidente dell’Associazione

Care amiche e cari amici,

nel giorno successivo alla nostra assemblea costituente, desidero rivolgere a tutti un saluto e condividere con voi alcune riflessioni.

Ci troviamo in un momento critico da molti punti di vista: la situazione politica nazionale è ai limiti del fallimento e quella del nostro settore non sembra da meno. Sta a noi fare sì che questa crisi possa trasformarsi in una sorta di rinascimento:  «Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le  stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le  nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce  dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi  che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la  crisi, supera se stesso senza essere “superato” .» disse Albert Einstein.

Sono convinta che il mondo della conservazione e del restauro archivistico e librario viva una

fase di transizione che mi sembra di rappresentare abbastanza fedelmente, trovandomi a metà strada tra il restauratore-artigiano e il restauratore con laurea magistrale: non a caso la mia formazione, oltre che in ambito universitario, si è svolta nella Scuola di Spoleto nella quale i vecchi artigiani si alternavano con i docenti italiani e stranieri.

Da un lato mi sembra urgente darci da fare affinché la conservazione materiale dei beni archivistici e bibliografici (ovvero di un patrimonio che appartiene a tutti e ancora a chi verrà dopo di noi) torni ad essere o, in molti casi, cominci ad essere un’attività dalla quale nessun istituto di conservazione possa esimersi, attività non casuale ma seriamente “coerente, coordinata e programmata” come imporrebbe la legge (art. 29 del Codice dei beni culturali).

Dall’altra parte, non sono certa che le strutture didattiche in cui si stanno formando i nuovi restauratori del patrimonio archivistico e bibliografico abbiano ancora raggiunto quella compiutezza e quella stabilità che consentirebbero di guardare serenamente al futuro. Tutto questo è forse giustificabile se si tiene conto del momento transitorio in cui ci troviamo: so comunque che faremo quanto in nostro potere per accelerare il suo superamento.

La responsabilità che ci assumiamo non è leggera: pur non rappresentando alcuna istituzione, anche se non svolgiamo funzioni amministrative, la nascita della nostra Associazione ha tuttavia suscitato, soprattutto tra i giovani, molte aspettative che non devono andare deluse.

Accettando l’incarico di presidente per il triennio 2013-2016 sapevo di poter contare su un Consiglio Direttivo nel quale potranno fondersi la vastissima esperienza di una parte dei membri con l’entusiasmo e la voglia di fare dei più giovani. Ma soprattutto so di poter fare pieno affidamento nella collaborazione di voi tutti, soci dell’AICRAB, che non mi farete mancare l’indispensabile sostegno dei vostri suggerimenti e delle vostre critiche. Soprattutto per queste ultime, vi ringrazio anticipatamente e vi prego di utilizzare senza risparmio l’indirizzo di posta elettronica dal quale vi scrivo.

A presto, con molti cari saluti

Melania Zanetti

Padova, 7 aprile 2013

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Data:
6 Aprile 2013
Ora:
10:00 - 14:00